Mentre qualche giorno fa preparavo i falafel, consultando il ricettario di mamma, mi sono resa conto che probabilmente è stata lei la prima a mettermi addosso tanta curiosità nello sperimentare ricette che vengono da lontano. Non ricordo se è stata proprio questa la prima ricetta straniera che io abbia mai assaggiato ma comunque è nella top tre dei primi tentativi di cucina etnica homemade tra riso alla cantonese, pollo alle mandorle e pollo al curry (che tra l’altro ho cucinato soltanto una volta perché stare immersa in cucina a respirare fumi di curry per ore mi ha talmente tanto nauseato quella volta che non ho più avuto il coraggio di ripetere l’esperienza. Tuttavia, siccome sono una donna forte e determinata, ho comprato una lattina di latte di cocco perché voglio riprovare a fare un curry di pollo decente. Fingers crossed!) Ricordo ancora quando mamma ha preparato per la prima volta i falafel e insieme abbiamo odorato per la prima volta l’aroma del coriandolo e del cumino, due spezie nuove per noi che mi hanno aperto una nuova finestra sul mondo, fatto di sapori sorprendenti. Ok, il cumino abbiamo imparato a detestarlo entrambe ma da allora la curiosità di provare nuove spezie che vengono da tanto lontano non si è mai sopita. Consultare il bellissimo ricettario della mamma è una cosa che faccio sin da quando ero bambina e con entusiasmo preparavo sempre i soliti dolci: la torta di mele o la crostata con la nutella (sospironi di nostalgia..). Con gli anni sono cresciuta, ho cercato, sperimentato e creato le mie raccolte di ricette scritte a penna ma la sicurezza che mi da sfogliare quelle pagine macchiate non credo potrà mai darmela nessun libro di cucina.
I falafel sono delle polpette di ceci speziate e fritte tipiche della cucina mediorientale che devono il loro nome alla fusione di tre parole copte che significano “con tanti fagioli”. Vengono consumate tradizionalmente con l’hummus di ceci o con salse allo yogurt e talvolta inserite all’interno del pane pita, un pane sottile che in cottura si gonfia formando una sorta di tasca che può essere farcita con diversi ingredienti. Possono essere preparate anche con altri legumi, tra cui fave e fagioli e la loro preparazione molto semplice si ottiene frullando insieme i ceci messi in ammollo precedentemente per diverse ore con cipolla, aglio, coriandolo, cumino, prezzemolo fino a formare un composto granuloso e compatto. Veloci e leggere sono un ottimo piatto equilibrato e nutriente da utilizzare come sostituto della carne accompagnandole con delle verdure o come antipasto sfizioso. Sono un’idea perfetta per il pranzo di Pasquetta che sta per arrivare, tra pochi giorni, per farci godere (hopefully!) il primo pranzo al sole della nuova stagione che è appena arrivata.
Ingredienti
per circa quindici piccoli falafel
- 150 g di ceci secchi
- mezza cipolla piccola
- mezzo cucchiaino di coriandolo macinato
- uno spicchio d’aglio piccolo
- sale
- pepe
- prezzemolo
Procedimento
- mettere i ceci in ammollo almeno 24 h prima della preparazione
- frullare insieme tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto un po’ granuloso, asciutto e compatto
- formare delle palline e friggerle in olio di semi ben caldo
- far assorbire i falafel su della carta assorbente e mangiarli caldi caldi!
Come sei carina amore mio!
Comunque i tuoi felafel sono piu’buoni dei miei?
Un’ottima idea alternativa per la Pasquetta – sperando che ci sia il sole!
Le tue ricette appetitose e il tuo modo di scrivere coinvolgente sono un mix perfetto ?